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5 esempi di consulenza linguistica nella prassi

Sapevate che una traduttrice con una determinata esperienza e formazione alle spalle può assistere i suoi clienti anche con un servizio di consulenza linguistica, oltre che con il semplice lavoro di traduzione?

Affidarsi a una professionista specializzata significa riconoscere il valore aggiunto del servizio, ovvero della specializzazione e dell’esperienza, che può portare a vantaggi e arricchimento per entrambe le parti. Il risultato sarà una traduzione corretta e conforme, e in linea con il tono di voce aziendale per il successo della vostra comunicazione.

Nel contesto dello svolgimento di un incarico di traduzione, mi capita spesso di dovermi confrontare su vari aspetti con i miei clienti: così facendo, offro loro anche una consulenza di tipo linguistico. In che modo? Vediamo insieme 5 esempi, tratti dalla mia esperienza professionale.

1. Individuazione dei traducenti in assenza dei traducenti ufficiali per il contesto specifico: traduzione giuridica dal tedesco all’italiano per la Svizzera

Nell’estratto di una sentenza di un Tribunale di appello cantonale, un termine è stato particolarmente ostico da tradurre, vale a dire Beschwerdegegner. La banca dati terminologica ufficiale conteneva un traducente in italiano a mio parere non corretto e non adatto al contesto specifico. Ho fatto quindi una ricerca approfondita in altre schede terminologiche e nel Codice di procedura penale svizzero, venendo a scoprire che i mezzi di ricorso (Rechtsmittel) nella procedura penale svizzera sono il reclamo (appunto il Beschwerde), l’appello e la revisione. Di conseguenza, trattandosi nel caso specifico di un reclamo, nel testo ho utilizzato i termini reclamante, reclamato e reclamo. Dove nel documento si parlava di Beschwerde in Strafsachen ho però utilizzato il termine “ricorso in materia penale”, come da Legge sul Tribunale federale e, di nuovo, Codice di procedura penale svizzero. Naturalmente, ho condiviso con il mio cliente i risultati e i ragionamenti derivanti da questa ricerca, e ho ritenuto inoltre opportuno contattare il servizio che gestisce la banca dati terminologica ufficiale per esporre il mio parere motivato sulla proposta di traduzione indicata (che mi ha gentilmente risposto ringraziandomi per il mio interesse alla banca dati).

2. Formulazione di proposte di traduzione nel caso in cui il testo di partenza e il testo di arrivo siano espressione di ordinamenti giuridici che non condividono la medesima tradizione giuridica: traduzione giuridica dall’inglese all’italiano

Tradurre un testo legale dall’inglese all’italiano significa confrontarsi con tradizioni giuridiche opposte, ossia di common law e di civil law e, nella prassi, con la traduzione di concetti e istituti giuridici che possono non esistere o esistere solo in parte nel nostro ordinamento. Di fatto, avviene una vera e propria attività di comparazione giuridica. Mi tengo pertanto costantemente aggiornata sull’argomento, frequentando corsi di formazione mirati che permettono di acquisire le tecniche di ricerca e di traduzione fondamentali (ad esempio l’equivalenza funzionale o la perifrasi) e di rimanere al passo con l’evoluzione del diritto in entrambi gli ordinamenti. Sono quindi in grado di motivare al cliente le mie scelte traduttive se necessario, e questo non può che promuovere la fiducia e la collaborazione.

3. Segnalazione di incongruenze in un testo di marketing destinato alla clientela: correttezza delle informazioni e coerenza a beneficio della trasparenza della comunicazione

In una pubblicazione (che ho tradotto dal tedesco all’italiano) destinata alla clientela, volta a pubblicizzare un prodotto assicurativo, erano descritte naturalmente anche le relative prestazioni accompagnate da “cifre”. Una di queste però era preceduta in due diversi punti del testo da über (oltre) e ca. (circa). Ho ritenuto quindi opportuno segnalarlo per evitare fraintendimenti in chi legge. Inoltre, mi sono sorti dei dubbi sul gendering all’interno del testo; pertanto, ho preferito chiarire la politica del cliente in merito per restituire una traduzione conforme alle linee guida aziendali anche in tal senso.

4. Supporto al project manager nell’individuazione e nel test di strumenti di ricerca terminologica, e nel controllo qualità per un progetto di traduzione multilingue: conformità, ottimizzazione del flusso di lavoro e vantaggi per tutte le parti

Nel contesto di un grande progetto multilingue (in cui mi sono occupata della traduzione dall’inglese all’italiano) per il quale dovevano essere necessariamente consultati regolamenti europei e standard globali ed europei per la rendicontazione di sostenibilità, ho suggerito al project manager (dopo averli testati) alcuni strumenti di ricerca terminologica di cui sono venuta a conoscenza grazie a corsi di formazione in materia. In più, ho segnalato incongruenze ed errori di battitura nel testo, e suggerito un’impostazione di verifica all’interno dello strumento di traduzione assistita utilizzato per il progetto per assicurare il rispetto di un’istruzione specifica del cliente finale. Questo ha permesso di garantire la correttezza e la conformità della traduzione, e di ottimizzare, uniformare e coordinare il lavoro per i traduttori e i revisori coinvolti nel progetto.

5. Segnalazione di incongruenze nella descrizione della guida (tradotta in italiano) sul tono di voce del cliente: evitare il rischio di una comunicazione non aderente alle linee guida aziendali in materia di linguaggio ampio

Da diverso tempo mi occupo della traduzione e revisione di testi di marketing (dal tedesco all’italiano) per un cliente finale molto esigente in fatto di comunicazione, per il quale mi vengono messi a disposizione diversi documenti di riferimento. Tra questi, una guida sul tono di voce, disponibile in più lingue. Consultando la versione italiana, mi è venuto il dubbio che fosse stata tradotta, probabilmente dal tedesco “influenzato” a sua volta dall’inglese. In particolare, un aggettivo mi sembrava essere stato tradotto letteralmente in italiano, con il risultato che, a mio parere, non risultava chiaro il tono di voce desiderato dal cliente nelle sue pubblicazioni. Ho ritenuto quindi opportuno confrontarmi con il project manager, per capire esattamente quali erano le esigenze del cliente in tal senso ed evitare così di restituire una traduzione non conforme alle sue linee guida in fatto di comunicazione e linguaggio ampio.

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